Dal Pinerolese, un’area territoriale in provincia di Torino, dal 16 aprile, un gruppo di Comuni ha ufficialmente sottoscritto un protocollo di intesa per creare la prima Oil Free Zone in Italia. “Si tratta – spiega Angelo Tartaglia del Politecnico di Torino, partner dell’iniziativa – di un’area nella quale si prevede una progressiva sostituzione dei combustibili fossili con fonti rinnovabili, fino a raggiungere la completa indipendenza da petrolio e affini”.
La nascita della Oil Free Zone battezzata “Territorio Sostenibile” è solo il primo passo verso un obiettivo ancora più ambizioso: la costituzione della Comunità Energetica del Pinerolese. “I Comuni sottoscrittori sono per ora 25, ma puntiamo ad arrivare almeno a 40”, dichiara Francesco Carcioffo, amministratore delegato di Acea Pinerolese, la multiutility votata alle energie rinnovabili capofila della cordata. Una comunità basata sulla produzione sul posto, l’autoconsumo e l’autoscambio di energia pulita non solo avrebbe ovvi vantaggi ambientali, a cominciare da un taglio drastico alle emissioni di CO2, ma porterebbe anche risparmi economici per i cittadini e diventerebbe un motore di sviluppo per il territorio.